Pensata appositamente per gli spazi della Fondazione Antonio Mazzotta, la rassegna presenta una selezione raffinata ed inedita per l’Italia di opere grafiche dei due artisti, particolarmente legati alla Fondazione Maeght di Nizza, da cui le opere provengono. Infatti presso i coniugi Maeght Chagall e Mirò furono “inventori di forme” e “prestigiatori del colore”. Di rado associati in questa prospettiva, lo Chagall mistico ed aereo ed il Mirò tellurico e materialista trovano l’occasione di un dialogo ravvicinato fatto di opposti ma anche di somiglianze.
In mostra 63 opere di Chagall realizzate negli anni Cinquanta e Sessanta e 90 opere di Mirò realizzate tra il 1938 e il 1968, accostando due modi diversi di sperimentare l’arte incisoria in tutte le sue complessità e varianti. In Mirò si nota una libertà estrema nell’utilizzo del suo repertorio grafico di linee, segni e macchie, da cui emergono spirito ludico e suggestioni ed invenzioni derivate dal surrealismo. In Chagall si nota lo stesso clima onirico e surreale dei suoi dipinti, un mondo fiabesco che non ha eguali nella storia dell’arte.
Completano l’esposizione alcune opere dei due artisti di proprietà della Fondazione Antonio Mazzotta: di Chagall una selezione delle serie le Anime Morte e la Bibbia, di Mirò la serie Eraclito d’Efeso e la litografia Mirò Milano, realizzata dall’artista stesso per il manifesto della grande mostra del 1981.
Milano, Fondazione Antonio Mazzotta
fino al 14 gennaio 2007, tutti i giorni dalle 10 alle 19,30, martedì e giovedì fino alle 22,30, ingresso euro 8,00, catalogo edizioni Gabriele Mazzotta, infoline 02.878197.
Teatro